En librairie, en France et en Italie, le livre que Mario Monti et Sylvie Goulard ont rédigé ensemble sur la démocratie en Europe.
Les Européens voudraient être aussi forts justifyque si l’Europe était unie, conserver autant de souveraineté nationale que si elle ne l’était pas.
Cette contradiction est devenue intenable. Car, au-delà des dérives de la finance et de l’endettement, la crise a révélé l’ampleur de l’interdépendance et les failles de la démocratie en Europe. D’où l’intérêt de relire Tocqueville. Selon lui, depuis des siècles, la marche vers l’égalité est irrésistible : elle invite à créer, par le libre concours des volontés, une démocratie par le peuple, où les Européens choisiraient ensemble ceux qui les dirigent, et pour le peuple, au service du bien-être de tous.
Ce livre propose de substituer la connaissance de nos intérêts aux instincts plus aveugles, de découvrir les affinités profondes qui lient les Européens, de retrouver confiance. Pour sortir l’Europe de la crise, il faut « voir plus loin ».
La democrazia in Europa. Guardare lontano
Gli europei vorrebbero essere forti come se l’Europa fosse unita, ma senza cedere neanche una parte della propria sovranità nazionale, come se l’Europa unita non esistesse affatto. Questa contraddizione è diventata inaccettabile. Le derive della finanza e l’indebitamento sono solo un aspetto della crisi economica, che ha fatto emergere in tutta la loro ampiezza l’interdipendenza e le fratture che caratterizzano la democrazia in Europa. Anche per questo è istruttivo rileggere Tocqueville, autore di un’opera capitale sulla democrazia in America. Per Tocqueville, da secoli, il cammino verso l’uguaglianza è inarrestabile. È un processo che porta a costruire, per mezzo del libero concorso delle volontà, una democrazia che sia opera del popolo, in cui gli europei possano scegliere insieme i loro governanti, e al tempo stesso al servizio del popolo, cioè finalizzata al benessere di tutti. Questo libro invita ad anteporre la retta comprensione dei nostri interessi agli istinti più ciechi, a scoprire le profonde affinità che legano gli europei, a ritrovare la fiducia in noi stessi. Ricordando che per guidare l’Europa oltre la crisi occorre “guardare lontano”.
Sylvie Goulard è deputata europea e fa parte della commissione per gli Affari economici e monetari. Ha lavorato per il ministero degli Esteri francese e con Romano Prodi, presidente della Commissione europea.
Mario Monti è presidente del Consiglio e senatore a vita. Economista, è stato presidente dell’Università Bocconi e membro della Commissione europea.
Democracy in Europe, look to the future
Too many barriers stand in the way of any real thinking about Europe: prejudice, institutional rivalries and nationalism skew judgement. Hence the idea for this co-authored book, transcending national borders; combining the analysis of a former European Commissioner, who later became a head of government and member of the European Council, with a Member of the European Parliament. The aim of this book is to think about Europe in a genuine European perspective, embracing a wider horizon in the longer term, whilst always keeping the future of the next generations at the forefront. Far from being a unifying element, the Euro has become a cause for discord. The time has come for Europeans to ask themselves if they would be ready to witness the end of a united Europe. We do not believe that for European countries today a national path still exists: globalisation and the IT revolution are irreversible. If we wish to keep the Euro, co-ordination of national policies is not sufficient. Sharing the same currency not only requires each nation to act responsibly in its own country, but also that common policies are put in place which favour growth and innovation, and with a greater focus on fairness… Read the Summary “Democracy in Europe”